Beta-hCG come Marcatore Tumorale: A cosa serve? Quando preoccuparsi?

Beta-hCG come Marcatore Tumorale: A cosa serve? Quando preoccuparsi?

Per questo motivo l’indicazione a procedere con il test e la sua interpretazione vanno sempre affidate a un medico. La Beta hCG (comunemente chiamato “ormone della gravidanza”) è una sostanza chimica prodotta dal trofoblasto, un tessuto che si trova nelle fasi iniziali di formazione dell’embrione e che darà successivamente origine alla placenta. La catena Beta è responsabile del funzionamento ormonale specifico, ed è quella che viene misurata per i test di gravidanza, sia nelle urine sia nel sangue. Il test Beta hCG permette di misurare il valore dell’ormone gonadotropina corionica presente nelle urine o nel sangue della donna e di verificare in questo modo l’eventuale stato di gravidanza. La gonadotropina corionica umana (hCG) è unaglicoproteina costituita da una subunità alfa e da una subunità una beta.

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Nella maggior parte dei casi, viene utilizzata una striscia reattiva che, esposta al getto di urina della donna, cambia colore in presenza di HCG. Nell’eventualità di esito positivo, sarebbe opportuno Steroidi prezzo ripetere il test a distanza di qualche giorno. Se l’esito del test di gravidanza è dubbio ed il ritardo mestruale si protrae, è bene parlarne con il medico curante o il proprio ginecologo.

Beta hCG: i valori in caso di gravidanza gemellare

Più precisamente, in caso di aborto spontaneo o interruzione volontaria, i valori si dimezzano ogni ore. Una diminuzione più lenta o assente è, invece il segnale di un’incompleta espulsione di alcuni elementi della gravidanza. Il fatto che nel sangue siano ancora riscontrabili beta HCG potrebbe voler dire che il tessuto ectopico non è stato ancora completamente rimosso.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato un Position Paper sull’utilizzo  delle gonadotropine nell’approccio farmacologico all’infertilità di coppia (vedi link infondo all’articolo per scaricare il documento completo). Più precisamente, l’hCG è un eterodimero, cioè una molecola formata dall’unione di due subunità – alfa (α) e beta (β) – di natura chimica differente. Dal punto di vita strutturale, si tratta di un eterodimero, cioè una molecola formata dall’unione di due subunità – alfa (α) e beta (β) – di natura chimica differente.

  • La subunità beta viene degradata nel rene per formare un frammento centrale che viene misurato mediante test hCG delle urine.
  • Nel follicolo maturo, vi è grande quantità di liquido estrogenico, per cui il tasso di estrogeni nel sangue della donna, nel momento della rottura del follicolo, arriverà al massimo.
  • Per questa ragione il test di gravidanza delle urine “fai-da-te” e quello di laboratorio che si effettua su un campione di sangue impiegano un reagente che riconosce in modo specifico la subunità beta della hCG.
  • I valori beta HCG in una gravidanza extrauterina tendono ad avere dei tempi di crescita più lenti rispetto alla norma.

Quando le beta HCG aumentano con un ritmo inferiore alla norma, si potrebbe essere in presenza di gravidanze problematiche. I livelli di HCG vanno monitorati periodicamente in seguito ai trattamenti terapeutici per la gravidanza ectopica. Quando la gravidanza entra nel secondo trimestre, i valori di Beta HCG smettono di crescere e tendono a stabilizzarsi. In corrispondenza di livelli beta superiori alle diecimila milliunità per millilitro dovrebbe essere riscontrabile l’embrione e il battito cardiaco attraverso l’esame ecografico. I valori di riferimento degli esami di laboratorio possono variare a seconda della metodologia di analisi dei campioni, quelli indicati in questa scheda hanno uno scopo puramente informativo.

Solitamente l’esame del sangue per rilevare questo ormone è più sensibile rispetto a quello effettuato su campioni di urine. La gonadotropina corionica, di origine estrattiva, viene impiegata per l’induzione dell’ovulazione nei casi di infertilità dovuta ad anovulazione o mancata maturazione del follicolo. Può essre anche usata per la preparazione al prelievo dei follicoli in un programma di iperstimolazione ovarica. Se le beta hCG risultano positive e le istruzioni d’uso per il test di gravidanza ad uso domestico sono state seguite scrupolosamente, è consigliabile confermare lo stato di gravidanza attraverso un prelievo del sangue (dosaggio plasmatico), su richiesta del medico. In ogni caso, se il test è stato eseguito correttamente, si possono attendere alcuni giorni e ripetere la prova per confermare il risultato (spesso, la confezione contiene due stick). Di solito, i test di gravidanza ad uso domestico sono dispositivi costituiti da uno stick dotato di una striscia reattiva che basta mantenere per pochi secondi sotto il flusso di urina.

Tra gli uomini, alte concentrazioni di Fsh e Lh possono essere dovute a condizioni cliniche che coinvolgono i testicoli quali traumi, infezioni, radiazioni, ma anche patologie autoimmuni, deficit dello sviluppo dei genitali, anomalie dei cromosomi, chemioterapia o tumori. Solo nel caso delle donne, il campione necessario al test va raccolto nel corso del ciclo ovarico. Da notare che il calo di HCG nel sangue materno si verifica in contemporanea con l’aumento di produzione – sempre a livello placentare – di progesterone. FSH ed LH vengono secreti sotto stimolazione del GnRH che è l’ormone di rilascio ipotalamico delle gonadotropine (detto anche „LHRH“) secreto nell’eminenza mediana dell’ipofisi e prodotto nei nuclei arcuati dell’ipotalamo (medio-basale). Il GnRH viene secreto in maniera pulsatile (con periodo di 1-3 ore), ciò comporta una oscillazione dei livelli ematici anche di LH e FSH (anche se quest’ultimo ha oscillazioni minori).

Diverso è il discorso nel caso dell’esame delle urine, in quanto un campione eccessivamente diluito potrebbe portare a risultati falsamente negativi. Per questa ragione, bisognerebbe evitare di assumere una quantità eccessiva di liquidi prima del test. L’esame ematico permette anche una valutazione di tipo quantitativo, poiché indica in modo preciso la concentrazione dell’ormone presente al momento dell’indagine, quindi è utile per stabilire l’epoca gestazionale. Il dosaggio sierico della beta hCG consente di fare, inoltre, chiarezza in presenza di un falso positivo o se c’è il sospetto che il test urinario sia inattendibile.

La presenza dell’ormone nel sangue può essere evidenziata in un periodo compreso tra i 6 e i 18 giorni dall’ovulazione e sembra essere correlata all’impianto dell’uovo fecondato a livello dell’utero e la costituzione di una circolazione sanguigna mista, materna e fetale. L’hCG è un ormone prodotto durante la gravidanza principalmente dalle cellule sinciziotrofoblastiche della placenta. Piccole quantità di hCG vengono prodotte anche nella ghiandola pituitaria, nel fegato e nel colon.

A seconda della quantità di beta hCG presente nel sangue, è possibile anche stabilire in che settimana di gestazione si trova la donna. Le gonadotropine vengono impiegate sia nella cura dell’ipogonadismo maschile, nel ritardo puberale, sia nell’infertilità femminile associata ad assenza di ovulazione o ad insufficienza della fase luteinica. Sia nel maschio che nella femmina, le gonadotropine vengono impiegate al fine di stimolare la produzione degli ormoni sessuali e per aumentare la fertilità. Nella donna, l’FSH è in grado di favorire la crescita dei follicoli nelle ovaie fino a quando uno dei follicoli è pronto, anche in relazione alla maturazione e differenziazione della cellula uovo che contiene. Nel follicolo maturo, vi è grande quantità di liquido estrogenico, per cui il tasso di estrogeni nel sangue della donna, nel momento della rottura del follicolo, arriverà al massimo. In terapia, le gonadotropine vengono utilizzate per stimolare la produzione degli ormoni sessuali sia nel maschio che nella femmina e/o per aumentare la fertilità.

Beta-hCG come Marcatore Tumorale: A cosa serve? Quando preoccuparsi?
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